Come il movimento ci può aiutare a vivere pienamente la vita

Liveflow| 04 dicembre 2021
Come il movimento ci può aiutare a vivere pienamente la vita

Si parla sempre più spesso di mindfulness il cui significato viene descritto da Jon Kabat-Zinn, un pioniere di questo concetto, come il “...prestare attenzione, ma in un modo particolare:

a) con intenzione,

b) al momento presente,

c) in modo non giudicante”.

Mindfulness è un modo per coltivare una più piena presenza all’esperienza del momento, al qui e ora.

Come potremo diventare più presenti nella nostra vita?

I bambini vivono l’attimo istintivamente – pensa al bambino che dedica tutta la sua attenzione a una formica che sta spostando un ago di pino. Crescendo perdiamo questa abitudine ma può essere riacquistata e allenata come un muscolo.

Ci sono tanti modi semplici per praticare la mindfulness. Abbiamo trovato gli spunti elencati qui di seguito sul sito dell’organizzazione non-profit Mayo Clinic:

  • Prestare attenzione: nella nostra quotidianità, spesso troppo piena di appuntamenti e cose da fare, a volte è difficile rallentare e notare il mondo intorno a noi. Cerca comunque ogni tanto durante la giornata di prenderti il tempo per dedicare la tua attenzione all’ambiente che ti circonda, coinvolgendo tutti i tuoi sensi. Ad esempio, quando mangi un tuo piatto preferito, cogli l’occasione, senza distrazioni, per sentire veramente il suo profumo, la consistenza e il gusto del cibo.
  • Vivere l’attimo: usa intenzionalmente un approccio aperto, accettante e perspicace verso tutto quello che fai. Trova il piacere nelle attività e nelle cose semplici.
  • Accetta te stessa: presta attenzione al tuo corpo, ascoltati e tratta te stessa allo stesso modo in cui tratteresti un buon amico o un bambino.
  • Focalizza il respiro: la meditazione vera e propria è uno stato di mindfulness avanzato. Siccome tanti di noi fanno fatica a stare fisicamente e mentalmente completamente fermi per entrare in uno stato meditativo, potrebbe essere una buona alternativa trovare il tempo e lo spazio semplicemente per prestare particolare attenzione al proprio respiro. Se possibile, trova un posto tranquillo altrimenti questa pratica puoi farla anche in treno, sul tram o sul divano mentre la famiglia guarda la televisione. Respira profondamente, chiudi gli occhi e fai attenzione a come entra ed esce il tuo respiro dal corpo. Può bastare soltanto un minuto per trovare uno stato mentale più attento e consapevole.

Mindfulness e movimento – un'ottima combinazione

L’esercizio fisico con focus sulla mindfulness crea sintonizzazione, valorizzando l’importanza di porre l’attenzione a come ti senti nel corpo durante e dopo il movimento. In questo modo l’attività fisica diventa una sorta di meditazione in movimento regalandoci benefici come questi:

  • Rinvigorisce invece di scaricare o esaurire
  • Migliora la connessione tra mente e corpo
  • Allevia lo stress invece di amplificarlo
  • Fornisce genuino godimento e piacere

Comunque, fortemente ispirata dalla cultura della dieta, tanta gente si allena per lo scopo principale di bruciare calorie, con un risultato non voluto di affaticamento totale o sovra-allenamento compulsivo.

In questo modo l’allenamento diventa soltanto un’altra cosa sulla lista delle cose da fare, spesso poco piacevole e facilmente ostacolato dagli altri impegni della giornata.

Qual'è la tua relazione con il movimento?

Quando ti alleni può risultare difficile capire quando lo fai per mantenerti in salute e sentirti bene e quando l’allenamento diventa compulsivo e forzato. A volte le motivazioni si sovrappongono e questo va bene – l’importante è che ne siamo consapevoli e curiosi senza giudicare le nostre scelte. In questo modo possiamo imparare e cambiare quello che non funziona.

Ecco alcune domande da considerare:

  • Continui ad allenarti anche se ti senti un po’ malaticcia?
  • Ti senti in colpa se salti un allenamento?
  • Ti nutri abbastanza per mantenere il tuo livello di attività fisica?
  • Rifiuti attività con amici come, ad esempio, una passeggiata a piedi o un giro in bici perché ti sembra una perdita di tempo (non bruci abbastanza calorie)?
  • Ti alleni di più se pensi di aver consumato troppe calorie?
  • Ti senti inquieta o irritabile se salti un allenamento o fai meno di quello pianificato?
  • Ti capita spesso di allenarti più di quanto pianificato?
  • Tendi a non dire tutta la verità a famiglia e amici riguardo a quanto tempo impieghi per allenarti?
  • Senti il bisogno di incrementare sempre un po’ di più il tuo allenamento per sentirti bene?
  • Declini inviti a uscire o partecipare in attività socievoli perché devi allenarti?
  • Ti senti ansiosa o depressa se non ti alleni?
  • Hai paura che se ti fermi con l’allenamento non sarai capace di riprendere?

(Fonte: Calogero R e Pedrotty “Daily Practices for Mindful Exercise”, Springer-Verlag, 2007)

Io ho aggiunto la seguente domanda, alla quale per tanto tempo la mia risposta era un “si”:

  • Pensi che ti devi preparare per una cena fuori aumentando la mole di allenamento giornaliera?

Quale attività fisica scegliere?

L’attività fisica più adatta per dirigerci verso la presenza all’esperienza del momento dipende dalla propria personalità. Tuttavia, Pilates, come anche Garuda o yoga, funzionano in generale molto bene per sviluppare una buona connessione tra mente e corpo, in parte perché sono movimenti che vengono svolti piano e in sintonia con la respirazione.

Inoltre, durante la lezione di Pilates devi ascoltare e processare con la tua mente le istruzioni dell’insegnante per poi trasformarli in movimento. E viceversa, durante il movimento il tuo corpo ti comunica come si sente e tu devi aggiustare il movimento in conformità con i segnali fisici.

Questa connessione è un’esperienza di mindfulness molto benefica, a prescindere da abilità fisiche, stato di fitness, età, misure del corpo etc.

Con una buona connessione tra mente e corpo puoi usare i tuoi pensieri per influenzare positivamente alcune delle risposte fisiche del tuo corpo come lo stress, e allo stesso tempo sarai in grado di ascoltare il tuo fisico, capire cosa ti comunica e soddisfare le sue richieste. Leggi anche l’articolo “Che cosa significa ascoltare il proprio corpo”.

Prenota qui una lezione di prova gratuita.

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