Hygge - il modo danese di trovare la felicità

Liveflow| 09 dicembre 2020
Hygge - il modo danese di trovare la felicità

Fuori è buio, freddo e umido. Dentro ho acceso le candele e la stufa. Ho le gambe incrociate sul divano, addosso una coperta di lana, le calze spesse, una tuta e la maglia fatto a mano.

Leggo un buon libro, il te caldo sta fumando sul tavolino insieme ai biscotti appena sfornati (vedi la ricetta qui sopra di Pebernødder) che riempiono la stanza di un profumo di cannella, zenzero e cardamomo. Questo momento per me è hyggeligt.

Hygge è un concetto spesso collegato ad occasioni di mangiare, bere e socializzare generando in questo modo felicità temporanea che porta ad un senso di appagamento anche di lungo periodo.

Wikipedia scrive: “Hygge è un sostantivo delle lingue danese e norvegese impiegato per definire un sentimento, un'atmosfera sociale, un'azione correlata al senso di comodità, sicurezza, accoglienza e familiarità.

Il concetto di hygge non ha come fine la ricerca di una felicità momentanea, bensì di una felicità quotidiana, che contribuisce a generare un senso di appagamento nel lungo periodo

Per essere hyggeligt (aggettivo derivato da hygge) bisogna concentrarsi sulle cose semplici che fanno stare bene, ricreando un ambiente accogliente dove godere a pieno dei piaceri quotidiani che la vita offre.

Attività tipicamente hyggeligt sono per esempio: esprimersi liberamente, allontanarsi dagli impegni della vita quotidiana, condividere il cibo preparando torte, biscotti, pane per ospiti e vicini.”

Se vuoi approfondire questo argomento puoi leggere il libro di Meik Wiking. Lui spiega che “Per capire cos'è la hygge bisogna provarla. È stare raggomitolati sul divano con chi ami. È la sensazione di essere a casa, al sicuro, conversando sulle piccole o grandi cose della vita, oppure sorseggiando una tazza di tè da soli.”

Infine, perché non provare a creare “hygge” per le tue lezioni di Pilates?

Un esempio.... una luce soffusa, una coperta sul tappetino per iniziare, una tazza di tisana bollente e il profumo di biscotti appena sfornati per finire.

Il movimento non deve essere una punizione ma piuttosto una parte della tua vita - un piacere e un momento di prendersi cura di se stessi di cui non vedi l'ora.

PS. Se ti interessa la ricetta nella foto e non riesci a leggerla mandaci un messaggio qui e te la giriamo in una versione più leggibile.

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