Movimento per tutti - fa anche per me!

Liveflow| 18 settembre 2021
Movimento per tutti - fa anche per me!

“L’accettazione dei limiti è la vera libertà. Nel momento in cui ti accorgi e prendi coscienza di certe limitazioni, fisiche o apparenti, capisci anche che non ci identifichiamo solo e completamente col nostro corpo, ma con qualcosa di più grande, di molto più vasto e divino. Quei limiti sono degli stimoli verso la vera libertà, perché spingono ad andare oltre.” Alessandra Ferri, Vanity Fair, n. 26-27, luglio 2021.

A volte mi sono sentita dire “Tu hai proprio il corpo da Pilates”, un’affermazione per la quale mi dispiace un po’ perché sembra che bisogna avere un certo tipo di fisico per poter praticare Pilates e non è affatto così. Pilates e Garuda sono pratiche di movimento adatte a persone con diverse abilità, focalizzandosi principalmente sul riconnettersi con il nostro corpo, un po’ come tornare a casa.

E poi ricordiamoci che anche persone dal fisico "privilegiato" come me invecchiano. Quindi, prima o poi tutti dobbiamo affrontare un corpo che ci pone dei limiti e che non riesce più a fare quello che faceva una volta.

Da questo blog abbiamo tratto ispirazione per illustrarvi in 4 punti come muovervi insieme a noi diventa veramente accessibile e inclusivo, non soltanto per quanto riguarda le abilità fisiche ma anche quelle mentali, economiche e logistiche.

Il movimento come un viaggio interiore

Prima di tutto, il Pilates – come anche Garuda – dovrebbe essere sentito dall’interno verso l’esterno, vale a dire non competere con nessuno, lasciar stare il desiderio di eseguire certe posizioni perché sono belle da vedere e abbracciare invece l’opportunità di esplorare le sensazioni nel corpo. Diventare consapevoli delle relazioni tra mente, respiro e corpo e di come tutto ciò risponde al movimento, agli stimoli e al rilassamento.

Inoltre, noi insegnanti ti possiamo offrire delle alternative per eseguire un esercizio: tu devi scoprire che cosa funziona meglio per te. Cerchiamo di abbandonare – e questo vale anche per noi insegnanti – l’idea che più è meglio e che gli esercizi fisicamente difficili equivalgono a un livello avanzato. Cerchiamo invece di vedere la pratica come un ampio spettro di possibilità piuttosto che come una cosa definita in sé.

Praticare in sicurezza

È importante che ti senti sicura durante la lezione e che non ti fai male. Innanzitutto devi sempre ascoltare il tuo corpo. L’insegnante ti aiuta a trovare l’allineamento giusto per muoverti in sicurezza, ti guida nell’esecuzione degli esercizi e ti invita a esplorare il tuo potenziale e i tuoi limiti, però devi imparare a sintonizzarti con il tuo corpo in modo da capire che cosa ti fa bene e quando devi fermarti o cambiare un certo movimento.

I tuoi limiti vanno sempre rispettati senza rimproverare il tuo fisico, cogliendo invece l’occasione per diventare curiosi, farti delle domande e imparare.

Modifiche

Sia Pilates che Garuda offrono molteplici possibilità per modificare gli esercizi (leggi anche il nostro articolo “Garuda, il movimento che cambia seguendo le tue necessità”). Esistono inoltre dei piccoli attrezzi che possono sia spronarti come anche aiutarti negli esercizi. Approfondimenti sull’argomento degli attrezzi trovi nel nostro articolo “8 attrezzi che trovi facilmente a casa”.

Non bisogna mai giudicare se un modo è meglio o più avanzato di un’altro, si tratta di un tuo percorso personale che ti permette di migliorare la relazione tra corpo e mente. In più, avremo tutti bisogno di modificare qualcosa lungo la strada man mano che invecchiamo.

Il vantaggio della lezione online in diretta

LiveFlow è una sorta di palestra virtuale con lezioni di Pilates o Garuda online e in diretta. Per quanto riguarda l'accessibilità, questa modalità di fare movimento con un insegnante che ti guida e ti sostiene offre tanti vantaggi.

Se hai una storia negativa con fitness e palestre potresti trovare l’ambiente online una buona opportunità per cambiare la tua relazione con l’allenamento, avendo la possibilità di spegnere la telecamera, rimanere comodamente a casa tua e vestirti esattamente come ti piace. Con la telecamera spenta eviti inoltre di paragonarti agli altri e di guardarti mentre ti muovi, e ti spinge a sentire il movimento svilupparsi da dentro a fuori e non viceversa. Invece, la telecamera accesa permette a noi insegnanti di seguirti, ti offre l’effetto specchio per controllare, ad esempio, se sei allineata e ancora più importante: ti aiuta a sentirti unita agli altri praticanti anche attraverso la distanza.

Il concetto dell’accessibilità comprende anche l’economia e il tempo a disposizione. A questo proposito, le lezioni virtuali sono generalmente più economiche delle lezioni in presenza. Inoltre, risparmi tempi e costi del trasporto.

Infine, se come me risiedi in un posto distante da tutto, potresti vederti veramente preclusa dalla possibilità di fare lezioni in presenza, e così ti abbiamo presentato l’ennesimo vantaggio della palestra virtuale.

Qui puoi leggere di più su come prepararti per una lezione online e qui puoi prenotare una lezione di prova gratuita.

Movimento per tutti

Pilates e Garuda sono entrambi pratiche che si lasciano facilmente modificare e adattare alle abilità diverse. Perciò la stessa lezione può accomodare persone con abilità diverse, questo rappresenta un passo in avanti per creare spazio per tutti e dare vita all’inclusione vera e propria. Come potete leggere sul sito di Accessible Yoga Training, questo permette ai partecipanti di sentirsi uniti e sperimentare uguaglianza e coesione invece della gerarchia di avanzati e principianti.

Comunque, con le nostre lezioni Plus Size abbiamo pensato che potrebbe essere utile, almeno per iniziare, creare un ambiente sereno per le persone che vivono in un corpo fuori dagli standard rispetto a ciò che normalmente viene associato al fitness, in modo che possano condividere le stesse storie, idee sull’immagine corporea e altre sfide mentali e fisiche che potrebbero avere in comune.

Evento gratuito Plus Size di Garuda Dhara

A ottobre proponiamo un altro evento gratuito Plus Size, questa volta Garuda Dhara. Facciamo uso di un comunissimo complemento d’arredo: uno sgabello robusto (anche una sedia può andare bene) diventa un elemento eccezionale per una pratica di Garuda che si adatta molto bene alle esigenze del praticante con un corpo non standard.

Gli esercizi abbinati a un respiro corretto calmano la mente, rafforzano i muscoli e migliorano il contatto tra mente e fisico, in modo da imparare ad apprezzare e ascoltare il proprio corpo. “La classe è una preghiera, un gesto di gratitudine per la bellezza del nostro corpo…”, questo cita il portale di Garuda Italia.

L’intera lezione si svolge da seduti sullo sgabello e si adatta a ognuno di noi e ci spinge ad apprezzare il nostro corpo esattamente com’è ora.

Muoviamoci per il semplice motivo di sentirci bene.

Ecco dove puoi leggere di più su questa bellissima pratica ispirata da danza, Pilates, Tai Chi e Yoga.

Se vuoi sapere di più puoi mandarci un messaggio qui.

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