Che cosa significa sentirsi in pace con il cibo?

Liveflow| 08 settembre 2022
Che cosa significa sentirsi in pace con il cibo?

Ad agosto il “mio” villaggio qui nelle alpi si riempie di gente sportiva con zaino in spalla e scarponcini ai piedi. Negli ultimi anni ho notato sempre più donne magre (anche molto magre) e mi chiedo quale rapporto avranno con il cibo e con l’allenamento. Probabilmente mi risponderebbero che si relazionano in maniera “normale” con entrambi – e forse questo è anche vero perché il “mantenersi in forma” (inteso come rimanere molto magri anche se questo non significa automaticamente essere in buona salute) seguendo le regole dettate dalla cultura della dieta senza porsi la domanda se questo è veramente un comportamento salutare e benefico per la mente e il fisico, è diventato uno stile di vita intrapreso da tante donne. 

E quindi…?

Spesso, nella nostra cultura occidentale una relazione “disturbata” con il cibo può apparire salutare. È facile praticare una certa disciplina ed è abbastanza comune considerare alcuni cibi come “proibiti” e chiamarlo “successo” o “forza di volontà" quando riusciamo a resistere a essi. Anche se siamo abituate a vedere questo stile di vita come salutare, in realtà non lo è affatto.

Una buona relazione con il cibo non ha a che fare con quello che mangi, ma con il soddisfare i tuoi bisogni e farti sentire bene sia fisicamente che mentalmente e spiritualmente. 

Essere in pace con il cibo significa:

  • mangiare quando hai fame
  • mangiare quello che ti senti di mangiare
  • smettere di mangiare quando sei soddisfatta e piacevolmente sazia
  • non sentirti in colpa per avere mangiato “troppo” o cibo “proibito”
  • non rinunciare a certi cibi per poi cedere a essi e abbuffarti 
  • tranquillamente accettare un invito improvviso a cena o una fetta di torta appena sfornata senza pensare che la giornata sia “rovinata”
  • essere flessibile riguarda quello che mangi
  • non sentire in dovere di “smaltire le calorie di troppo”
  • non categorizzare il cibo come buono o cattivo
  • non pensare di te stessa come più o meno brava in relazione a quello che mangi o eviti di mangiare
  • non contare le calorie
  • non pianificare i pasti in base a calorie e valore nutritivo
  • non occupare il cervello per gran parte della giornata con pensieri su cibo e allenamento
  • va bene mangiare per nutrirti, ma anche perché ti piace, perché sei in buona compagnia, per un’occasione speciale e per consolarti – per quest'ultimo però è utile avere anche altri metodi a disposizione

Quindi, sentirsi in pace con il cibo richiede un buon contatto con il proprio corpo, cosa che tante di noi abbiamo perso seguendo le regole dettate dalle diete. Bisognerebbe trovare un nuovo equilibrio con il focus sul sentirsi bene invece di sentirsi in colpa. Puoi approfondire l’argomento nel mio articolo “La dieta no – ma la salute?”

Innanzitutto, migliorare il proprio rapporto con il cibo dopo tanti anni in preda alla cultura della dieta richiede tanto lavoro e tanta pazienza. Ma vale sicuramente la pena.

Ecco alcuni consigli su come fare:

  • Mindful eating
  • Mangia se hai fame
  • Tutti i cibi vanno bene
  • Trova la community

Mindful eating

Di base, il mindfulness ti aiuta ad ascoltare il tuo corpo per capire come nutrirti. Con il mindfulness puoi diventare più presente non soltanto quando mangi, ma nella  vita in generale. Impari a goderti pienamente il cibo, a percepire i segnali di sazietà e di fame, e capire quando hai davvero fame e quando hai voglia di mangiare per altri motivi. In più, il mindfulness ti offre strumenti, oltre al cibo, per affrontare le emozioni.

Mangia se hai fame

Ascolta il tuo corpo e mangia quando hai fame. Se non rispondi alle sue richieste lui perde la fiducia in te e quando poi ti dai il permesso di mangiare avrai talmente tanta fame da abbuffarti. Il corpo reagisce alla deprivazione come a una minaccia che può manifestarsi di nuovo, quindi meglio mangiare tutto il possibile ora, mentre il cibo è a disposizione.

Tutti i cibi vanno bene

Devi lavorare per evitare le categorie di cibo “buono” e “cattivo” e rendere tutti i cibi emotivamente equivalenti. È vero che alcuni cibi funzionano meglio come carburante per il nostro motore, ma nel nostro mondo occidentale il cibo e il mangiare assolvono a molto di più che al mero fatto di nutrirsi. Mangiamo perché ci piace il gusto, perché siamo in buona compagnia, per celebrare, per consolarci, perché siamo in vacanza in un posto esotico e vogliamo provare tutto, ecc. Se tutte le volte ti trovi sopraffatta dalla vergogna e dal sentirti in colpa, ti fai soltanto più male.

Inoltre, i cibi proibiti – come in generale le cose proibite – tendono a essere più interessanti. Vedrai che dopo un certo periodo il cibo che prima classificavi come “cattivo” e “proibito”, pian piano perde il suo potere su di te. Non è più interessante come prima. Ci saranno addirittura periodi in cui non trovi la solita soddisfazione ed eccitazione pensando a certi cibi come prima e devi pensare ad alternative per sentire lo stesso appagamento.

Trova la community

La cultura della dieta è come il mare nel quale siamo tutte più o meno dentro fino al collo. Ogni giorno siamo bombardate con immagini di ideali di bellezza, messaggi riguarda il cibo “buono e cattivo”, diete, calorie, insegnanti di fitness che promuovono il dimagrimento, medici che fanno la stessa cosa, influencers su Instagram che ci dicono come fare per avere il corpo perfetto ecc. Tutto per ricordarci le nostre imperfezioni e incapacità di cambiarli e di conseguenza siamo stravolte con mal coscienza, vergogna e autocriticismo.

La consapevolezza di questo ci aiuta a diventare curiosi e fare le domande. È molto utile fare parte di una o più community per un sostegno reciproco. Proprio a questo ho pensato creando il nostro gruppo su Facebook, dove vorrei che lavorassimo insieme per creare una comunità con lo scopo di rifiutare la mentalità della dieta e trovare pace con corpo e cibo. Dovremo trovare la forza per galleggiare su questo mare e a volte addirittura nuotare contro corrente.

Comunque, trovare la pace con il cibo, secondo me, è strettamente connesso al sentirsi in pace con il proprio corpo. Se hai un profondo desiderio di cambiare il tuo aspetto fisico o se hai paura di ingrassare, è veramente impossibile rifiutare la mentalità della dieta. Ho scritto diversi articoli su come cambiare la relazione con la propria immagine corporea. Questo è uno di questi.

Sono anche contenta di annunciare che sto preparando un corso online di 12 settimane a partire da gennaio 2023 per trasformare la tua relazione con il cibo e il corpo. Se vuoi assicurarti un posto (sarà un gruppo ristretto) o se vuoi saperne di più, mandami una mail a t.helboe@gmail.com. Mi farebbe piacere sentirti. 

Infine, ti invito anche a seguirmi su Instagram, dove trovi consigli e idee per motivarti ad abbandonare la mentalità della dieta e riprenderti la tua vita.

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