Garuda - il movimento che cambia seguendo le tue necessità

Liveflow| 03 luglio 2021
Garuda - il movimento che cambia seguendo le tue necessità

Stavo cercando ispirazioni per perfezionare le mie lezioni di Pilates con la sedia per persone che vivono in un corpo di misure non standard... Ho trovato Garuda Dhara sul portale di PilatesAnytime – e mi sono innamorata subito.

Garuda è un metodo innovativo di movimento ispirato dall’uccellino mitologico che cambia le sue forme a seconda delle necessità.

Nella versione Garuda Dhara tutta la lezione si svolge stando seduti su uno sgabello. Con questo attrezzo tantissimi movimenti e variazioni sono disponibili e le varie possibilità di modifica rendono gli esercizi a seconda più difficili o più facili – come succede anche nel Pilates. In più, nel Garuda troviamo la meditazione, l’automassaggio e vari modi di lavorare con il respiro. I movimenti sono fluidi e intuitivi come nella danza, nel Tai Chi e nel Qi-Gong.

Sono tutti motivi per i quali mi sono innamorata del metodo Garuda, ed eccone ancora altri:

  • Sfida la mia mente rigida e mi spinge ad avere fiducia nel mio corpo
  • Mi posso muovere come nella vita
  • Mi immergo in una sorta di danza e il tempo vola
  • L'automassaggio come un atto d’amore verso il proprio corpo
  • Mi permette di sperimentare, provare, indagare
  • Mi muovo semplicemente per la gioia di muovermi

Seduta sullo sgabello e connessa via internet allo studio di Pilates in California, James D’Silva – il fondatore del metodo Garuda – mi spiega come attivare gambe e piedi insieme al respiro e le braccia in maniera fluida e coordinata. La coordinazione neuromuscolare fa bene al cervello ma se lascio entrare in campo anche il mio corpo scopro che per lui tutto questo è completamente naturale: con l’ispirazione viene voglia di aprire il busto, inarcare la schiena, stirare le braccia verso il cielo e tirare i piedi indietro (senza spostarli). Mi apro e sento tutta la linea frontale del mio corpo, mi chiudo e sento la linea posteriore, respiro e mi stiro… mi sto riscaldando e sono molto curiosa di che cosa mi aspetta.

Continuiamo con il footwork, il lavoro con i piedi. Rullo, apro, chiudo, inclino, ruoto. I miei piedi non sono per niente abituati a potersi muovere in tutti questi modi. Trovo molta difficoltà soprattutto nel puntare le dita come viene richiesto, e anche un po’ nella coordinazione – ma di nuovo: se metto in pausa il cervello, la coordinazione avviene in automatico.

La mia rigida mente danese e la mia voglia di controllare i dettagli sono alcuni dei motivi perché mi trovo bene con il Pilates. Garuda invece mi spinge a lasciar stare il controllo e fidarmi di più del mio corpo.

I movimenti di Garuda sono stati sviluppati proprio basandosi sul modo in cui il tuo corpo “è stato creato per muoversi” e non come noi pensiamo che “dovrebbe muoversi”.

Quanto bella è questa intenzione?

Mi muovo come nella vita

D’Silva spiega la sua relazione di Pilates come la sua relazione con la mamma: la ama e la adora ma non potrebbe vivere con lei.

Invece con Garuda possiamo vivere...

A Utkatasana, ad esempio, voglio dare il benvenuto nella mia vita perché mi insegna come sollevarmi dallo sgabello con meno sforzo possibile e senza scattare, sfruttando le linee del corpo e puntando l’energia nella stessa direzione. Vorrei tanto che questo senso di forza fisica, leggerezza ed energia mi mettesse in grado di alzarmi da una sedia anche a novant’anni… e credo che sia questa l’intenzione di D’Silva: di ispirarci a portare Garuda direttamente nella nostra vita e darci “...un senso di speranza che [il nostro corpo] ci accompagnerà nel gioioso viaggio della vita.”

Mi immergo in una sorta di danza e il tempo vola

Seduti sullo sgabello abbiamo la libertà di muovere il bacino in tutte le direzioni, poi la cassa toracica e infine la testa. Sempre in movimento sequenziale, fluido, piacevole come un ballo che connette tutti i movimenti dall’inizio alla fine e mi fa perdere il senso del tempo.

Dopo dei cerchi con le braccia avanti e indietro e cerchi a 8 sento il cuore galoppare. Seguono esercizi ispirati dal guerriero di Qi-Gong e yoga. Le posizioni con le braccia aperte e distese, gambe divaricati e piedi ben piazzati a terra mi danno il senso di essere forte e radicata a terra e nello stesso tempo, pronta ad alzarmi dallo sgabello in qualsiasi istante.

Il ballo si trasforma in esercizi addominali che si lasciano benissimo fare da seduti e dopo una serie di quattro esercizi per gli addominali sono contenta di tornare agli allungamenti.

L'automassaggio come un atto d’amore verso il proprio corpo

L’automassaggio arriva a sorpresa verso la fine della lezione. Guidata dall’insegnante, mi massaggio dalla cima della testa fino ai piedi e mi sento sorridere un po’ perché sto facendo una cosa nuova e per me un po’ strana. Ma lo trovo veramente piacevole e lo faccio volentieri anche per ringraziare il mio corpo per quello che è capace di fare.

Prima di concludere muoviamo piano mani e braccia come se aprissero una tenda davanti a noi. Ricordo il Tai Chi nel parco in centro a Copenaghen. Seguo con lo sguardo il movimento con le mani e piano piano anche il corpo inizia a seguire questi movimenti, che diventano una sorta di meditazione in movimento. La visualizzazione finale mi aiuta a sentire e occupare lo spazio intorno e dentro di me – tutto si unisce.

Mi permette di sperimentare, provare, indagare

“Garuda ti insegna che non ci siano errori nella vita, che tutto è un’opportunità per imparare e che ogni momento è un nuovo inizio.”

Nel metodo Garuda non esiste giusto o sbagliato e questo mi da il permesso di abbandonare la mente. Mi insegna a fidarmi di più del mio corpo e di quello che mi comunica. La mente non interferisce con la natura del corpo e i movimenti mi vengono meglio.

Inoltre, il fatto di non giudicare mi lascia libera di sperimentare, provare e indagare – nel Garuda come anche nella vita.

“... senza fermarci per correggerci: continuiamo il movimento e permettiamo al corpo di manifestarsi... Non vogliamo assumere forme perfette. Celebriamo invece ogni piccolo movimento.”

Mi muovo semplicemente per la gioia di muovermi

“La classe è una preghiera, un gesto di gratitudine per la bellezza del nostro corpo…”, questo cita il portale di Garuda Italia. Garuda si adatta a noi e ci sprona ad apprezzare il nostro corpo esattamente com’è ora...

...e io mi muovo semplicemente per la gioia di muovermi.

Garuda begins where Pilates ends.”

Stiamo lavorando per presentarti le lezioni di Garuda Dhara online e se nel frattempo vuoi creare una bella base di Pilates puoi iniziare con una lezione di prova gratuita. “Qui ti puoi prenotare.

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